La Naprotecnologia ha un approccio multifattoriale e considera l’infertilità una condizione cronica. Si tratta quindi di individuare tutte le possibili disfunzioni pato-fisiologiche e restaurare il più possibile il funzionamento di tutti i fattori che portano a diminuita fertilità, avvalendosi delle più moderne e convalidate tecniche scientifiche.
Le procedure diagnostiche-terapeutiche si appoggiano sul ciclo individuale della donna oggettivato grazie ai biomarcatori naturali della fertilità.
Il modello Chreighton :
. Studia la quantità e qualità del muco cervicale, che permette la penetrazione degli spermatozoi nell’utero
. Permette di determinare il giorno dell’ovulazione e di verificarne la qualità
. Testimonia di una buona impregnazione ormonale, o dell’assenza di infiammazione del collo dell’utero.
. Analizza le perdite ematiche anomale.
· Permette di adattare la terapia al ciclo fisiologico della donna che varia tra i 24 e i 36 giorni e non ad un ciclo teorico di 28 giorni.
. Permette di verificare di mese in mese la risposta al trattamento medico o chirurgico.